domenica 30 novembre 2008

LA PUBBLICITA'..MA CHE SONNIFERO!

UNA STRANA MALATTIA

Conoscete quel signore
di via Passadilà?
E' impazzito per colpa della pubblicità.

Passeggiando per le strade
leggeva ogni manifesto;
"Con PUM bucato rapido!"
"PIM PAM lava più presto!"

"Un formaggio atomico?
BRIC-BRAC! Orsù provatelo!"
"Il re dei formaggini
è BRUC! Tosto assaggiatelo!"

Per non far torto a nessuno
di quei bei cartelloni
quel signore comperava
ogni sorta di saponi,

si riempiva la casa
di spaghetti e formaggini,
di fagiolini in scatola,
di biscotti e biscottini,

aveva un armadio pieno
di conserva di pomodori,
diciotto frigoriferi
e venti televisori.

Non avendo più posto
in casa per altri acquisti
ha perso la ragione
e vive giorni tristi.

Adesso per guarirlo
gli hanno fatto, all'ospedale,
un manifesto apposta,
di misura eccezionale,

e sopra ci sta scritto:
<<Comprate solamente
le cose che vi servono
e vi piacciono veramente!>>

Tre o quattro volte al giorno
lo mostrano al malato:
lui lo sa già a memoria
ma chissà se l'ha imparato!

Gianni Rodari

lunedì 24 novembre 2008

IL CERVELLO FRULLATO

Finora “PSICOGOSSIP” non ha avuto un’identità precisa…per diversi motivi..tra cui la debole motivazione a perseguire ricerche GOSSIP (nell’accezione pubblica del termine), perché dopo i primi tentativi non ne potevo davvero più!
Mi sono chiesta: ma qual è l’obiettivo concreto? Qual è il significato personale di cui avrei investito questo spazio??
Non sono certo un’esperta di analisi della comunicazione né di cronaca rosa.. poi ho capito che ad avermi spinto è stata l’abitudine ad un’immersione quotidiana d’inutilità, rispetto alle informazioni che ci bombardano in ogni ambito della nostra esistenza; un impoverimento indotto dapprima subliminalmente poi sempre più evidente.. perché probabilmente il frullato di cervello è diventata una pietanza da fastfood…e non ti chiedi nemmeno più come venga cucinata..



Subliminale: detto di stimolo che è troppo nascosto per essere percepito e riconosciuto, ma non tanto da non esercitare qualche influenza sui processi psichici consci o sul comportamento (Zingarelli, 2009).

lunedì 20 ottobre 2008

il senso del tempo

Non è necessario fare cose straordinarie ma vivere in maniera straordinaria le piccole cose di tutti i giorni...

Non è un semplice cliché, ma un umile ristabilire la giusta rotta verso EssereSempreTestesso, con volenteroso entusiasmo..


senza sostituirmi ai tuoi occhi

Il favoloso mondo di Amelie (2001)- Il vecchio cieco



PROGETTO “GIOVANI”
“Gli occhi, il cuore, le mani...quando l’impegno si fa solidarietà” – Itinerario di Formazione e di Servizio per studenti.

Lo scorso anno sono state coinvolte le classi di 30 scuole medie superiori. L’obiettivo è di sensibilizzare i giovani sui temi del disagio e dell’emarginazione e di promuovere il volontariato. L’itinerario è strutturato in 3 incontri in classe, in esperienze di servizio e un incontro finale di valutazione. E’ svolto in collaborazione con la Mensa Giovanni Paolo II, con la Mensa di Via Marsala, con il Centro Accoglienza Santa Giacinta, con l’Area AIDS, e con l’associazione Tata Giovanni.
Tempi: ottobre 2008 – maggio 2009 (L’avvio dell’itinerario è concordato su richiesta della scuola)www.caritasroma.it


Stiamo formando generazioni all'insegna del disimpegno e le descriviamo (soddisfatti!!) rispetto alla loro ricerca di costante alienazione. Questo non significa che non sappiano stare con i piedi a terra e che non possano sperimentare attraverso la co-responsabilità dell'altro il senso creativo della vita, agito disinteressatamente...

niagara

venerdì 10 ottobre 2008

quale bellezza...



IL FENOMENO PRO ANA

I disturbi del comportamento alimentare sono in crescita, lo dimostrano i dati statistici e lo dimostra l'attenzione crescente che è posta sul problema sia da parte dei singoli cittadini che delle istituzioni.
I siti internet, i blog e i forum che si occupano della questione per voce di specialisti o di chi ne soffre e ne ha sofferto sono in costante ascesa, anche il Ministero della Salute ha promosso degli interveti in favore della lotta a questi disturbi far i quali, per esempio, l'appello al mondo della moda relativo al modello di femminilità proposto durante le sfilate.
A fronte di tutto questo è in crescita, in totale controtendenza, il fenomeno dei siti PRO ANA: blog e forum in cui soprattutto le ragazze parlano del loro rapporto con il cibo e con il corpo, descrivendolo non come un problema ma come una scelta di vita.

L'obiettivo del dimagrimento assoluto e del distacco dal cibo è esaltato. Qualsiasi cedimento è condannato come sintomo di debolezza e come tradimento verso la causa anoressica.

I forum, cioè gruppi di discussione on-line, favoriscono la creazione di comunità virtuali esclusive, nelle quali sono invitate ad entrare solo le persone che condividono i principi della Filosofia Pro ANA.

Il carattere privato dei forum e l'utilizzo del WEB, rendono difficile l'individuazione e il monitoraggio della loro diffusione e, inoltre, la velocità con la quale sono chiusi e ricreati rende inefficace ogni eventuale azione repressiva da parte degli organi preposti al controllo.

Il movimento Pro Ana nasce negli Stati Uniti fra il 1998 e il 1999 e approda in Europa negli anni immediatamente successivi, toccando prima l'Inghilterra, la Francia e la Spagna per poi giungere, nel 2003, anche in Italia.
Si calcola che oggi siano 11 milioni le donne, far i 12 e i 40, influenzate da questa filosofia.
Il pensiero Pro Ana è rinforzato dalla diffusione di materiale come i 10 comandamenti dell'Ana, i motivi per non mangiare, la teoria sul controllo e foto di modelle scheletriche contrapposte a quelle di persone in sovrappeso.

I blog e i forum dedicati all'argomento sembrano differenziarsi per le finalità alle quali aspirano. I blog privati sembrano essere espressione dell'onnipotenza del pensiero caratteristico delle patologie DCA; i forum presentano una maggiore componente di richiesta d'aiuto ed esprimono, seppur in modo distorto, un bisogno di relazione.

Uno dei rischi, seppure non ancora verificato né quantificato, è che tali siti Web possano concorrere ad incentivare le patologie bulimico/anoressiche già preesistenti e che possano contribuire a rendere abituale l'espressione del disagio attraverso il sintomo alimentare (che in altre circostanze potrebbe anche essere solo transitorio).

L'auspicabile maggiore attenzione da parte delle autorità verso questo fenomeno potrebbe condurre a due risvolti: da un lato si potrebbe correre il rischio di offrire una cassa di risonanza a forum e blog Pro Ana, con il rischio di accentuarne la diffusione; dall'altro, l'intervento potrebbe invece contribuire a spegnere la loro ascesa, in quanto si è osservato che, nel momento in cui le adepte dell'anoressia sono scoperte, le loro posizioni sulla questione anoressica iniziano a cambiare. Alcuni siti tentano di scrollarsi di dosso l'etichetta "Pro Ana" affermando di volere, al contrario, contribuire alla lotta al fenomeno; altre utenti protestano per l'etichetta di "malata" a loro attribuita e rivendicano il loro diritto a proclamare la propria filosofia di vita, inconsapevoli dei gravi rischi ai quali questa espone; altre ancora affermano di essersi iscritte per portare soccorso alle altre persone in difficoltà.

Il controllo del fenomeno si rende auspicabile per l'età delle fruitici dei blog e dei siti internet e per i motivi psicologici che le inducono alla ricerca di questi contatti.
Sembrerebbe plausibile ipotizzare, infatti, che il passa-parola che conduce all'iscrizione a questi gruppi di discussione sia alla base della ricerca di soddisfazione dei bisogni di accettazione e di socializzazione. L'affiliazione a questo tipo di blog da un lato, sarebbe un tentativo di risposta a bisogni relazionali non appagati e, dall'altro, potrebbe essere letto come un evitamento delle relazioni, in quanto la persona "anoressica", classicamente, cerca sempre di controllare il contatto vero e proprio con l'altro, che invece è per definizione spontaneo (se sincero). Siamo di fronte, quindi, alla ricerca di un contatto relazionale ad intensità ridotta.

In base alla letteratura sappiamo che è proprio la fascia adolescenziale di popolazione quella più a rischio sia per l'esordio di un DCA che per la ricerca di riconoscimenti e rapporti sociali ( e per l' adesione a filosofie devianti). In questo senso, il fenomeno Pro Anoressia appare operare anche come un paradossale sistema di self-help: "Nel gruppo (..) con il supporto di altri si può toccare più facilmente un pensiero doloroso: il gruppo, come un contenitore, accoglie e lavora offrendo con passione il suo contributo (..)" (De Clercq, 1995); da qui la necessità di ampliare gli spazi "sani" di discussione e confronto così che la richiesta di aiuto cessi di essere incanalata verso forme di contatto disfunzionali e dannose.

In Italia, l'unica ricerca approfondita su fenomeno Pro Ana è stata effettuata nel 2004 dal dott. Agostino Giovannini, in collaborazione con il Prof. Umberto Nizzoli dell' Az. Usl di Reggio Emilia.

Cooperativa Anthropos - Il Volo del Colibrì (www.anthroposdca.it)

Durante un incendio nella foresta, mentre tutti fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco.

"Cosa credi di fare!" Gli chiese il giaguaro.

"Vado a spengere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile.

"Con una goccia d'acqua?" Disse il giaguaro con un sogghigno di irrisione.

Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: "Io faccio la mia parte"…

(dal blog - Il Volo del Colibrì)

lunedì 29 settembre 2008

Educare alla vita..e alla morte (in ricordo di Paul Newman)



Insieme allo scrittore Aaron Edward Hotchner, nel 1982 ha fondato la "Newman's own", un'azienda alimentare specializzata in produzioni biologiche i cui ricavati (più di 250 milioni di dollari[8] al 2008) vengono devoluti in beneficenza per scopi umanitari ed educativi. Con il PEN American Center, la Newman's Own ha finanziato peraltro sino al 2006[9] un premio annuale di 20.000 dollari riservato al cittadino statunitense che abbia più coraggiosamente difeso il "primo emendamento" della costituzione statunitense, relativo alla libertà di espressione, di culto e di stampa (da Wikipedia)

venerdì 26 settembre 2008

Le tre età della vita


Responsabili della propria vita...responsabili della propria arte..ma oggi come ci poniamo alla "lettura" del talento artistico? Qual'è il bagaglio "esperenziale" mediato culturalmente e offerto ai ragazzi?

Made by Lena